Per coloro che hanno l’atletica leggera nel sangue la pista dell’Arena Civica Gianni Brera di Milano rappresenta un’emozione unica nel calcarla ancora dopo una vita di ripetute, allunghi, salti, balzi ed allenamenti trascorsi sia sotto il sole cocente che con le mani rattrappite dal gelo.
Sono ormai più di quarant’anni che, a fasi alterne della vita, bazzico all’interno di questo monumento storico milanese, che mi attrae ciclicamente nelle fasi della mia vita come una calamita alla quale non riesco a resistere.
In oltre 45 anni di militanza sportiva nell’Arena Civica ho corso, allenato, avviato le mie figlie alla pratica dell’atletica leggera e assistito ad imprese sportive epiche.
Ora sono ritornato all’Arena Civica come avevo iniziato: in qualità di allenatore ma anche di atleta, nonché con la nuova motivazione di socio fondatore di MAT Milan Athletic Team, la nostra associazione sportiva di atletica leggera nata solo nel 2022.
Sin dalla mia adolescenza, l’Arena Civica, poi dedicata dal 2002 alla memoria del giornalista sportivo milanese Gianni Brera scomparso dieci anni prima, ha avuto su di me un grande fascino sia come monumento storico che per questa meravigliosa pista che ispira e ricorda grandi imprese sportive.
Tuttora, ogni volta che oltrepasso l’ingresso e vedo tutta quella gioventù che si allena, suda e fatica, in questo gioiello incastonato all’interno di uno dei parchi più belli della mia città, continuo ad emozionarmi.
Quando poi ho anche la possibilità di allenarmi, mi isolo completamente dal mondo e mi rilasso, riuscendo a concentrarmi solo sulla mia fatica.
Ho sempre infatti apprezzato moltissimo la fortuna di poter correre o trascorrere ore in questa oasi di pace, un po’ fuori dal mondo pur nella dinamicità della vita milanese, con atleti e tecnici anche di altre società e con i quali si condividono gli stessi valori sportivi con l’unico denominatore sportivo della pratica dell’Atletica Leggera, la disciplina che più ho amato e praticato nella mia vita sportiva.
Adoro l’Arena Civica Gianni Brera in tutte le stagioni e con qualsiasi condizione climatica.
Mi piace d’estate effettuare il riscaldamento e fare gli allunghi a piedi nudi sul prato appena tagliato per mantenere una elevata sensibilità e potenziare le caviglie. Il fresco dell’erba tra i piedi compensa la canicola sulla pista esposta al sole per tutta l’intera giornata.
L’inverno ha altresì tante piacevoli sorprese. La neve ogni tanto, quando fa capolino, rimane anche per diversi giorni gelata. L’unico inconveniente, nella bellezza dello scenario imbiancato, è quello di scivolare e rischiare di cadere.
Anche il freddo è una costante per diversi mesi che affligge più il velocista che il mezzofondista nei maggiori minuti di recupero tra una prova anaerobica ed aerobica. Il vapore acqueo del nostro respiro diventa nel tempo un piacevole compagno abituale di tutti gli allenamenti invernali all’aperto.
Nelle stagioni intermedie si può assistere frequentemente a tramonti mozzafiato: rossi, arancioni o anche infuocati per la presenza di nuvole all’orizzonte.
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Confesso che quando mi è stata presentata la possibilità di fondare una nuova associazione sportiva, una delle motivazioni a favore è stata quella di tornare a respirare l’aria dell’Arena Civica ed in particolare la sua pista di atletica, sia come tecnico che come atleta.
L’Arena Civica è stato da subito l’elemento di aggregazione dei soci di MAT – Milan Athletic Team – che abitano tutti nel raggio di meno di due chilometri dall’impianto sportivo e sono anni o decenni che vi corrono e allenano.
La vicinanza di tutti i soci fondatori, congiunta al fascino dell’impianto, facilita l’aggregazione anche tra noi soci e la condivisione di idee e progetti che maturano già tra le corsie dell’Arena.
Non solo atletica, ma una miriade di altri sport sono stati praticati nel catino dell’Arena Civica Gianni Brera nel corso dell’ultimo secolo.
Milan e inter, le due storiche società calcistiche milanesi, che vi hanno giocato per oltre un decennio a cavallo dei due conflitti mondiali, sono l’esempio più emblematico della condivisione tra Arte e Sport e di come queste due espressioni della nostra vita possano convivere insieme ed essere apprezzate.
Non solo atletica, ma anche tanto rugby e football americano che hanno disputato interi campionati per diverse stagioni all’interno dell’Arena Civica Gianni Brera.
Il periodo tra gli anni ’70 e la fine dello scorso millennio (1995 circa), è stato il quarto di secolo più intenso per le manifestazioni sportive disputate, prima che l’atletica leggera milanese entrasse in un periodo critico, in particolare per la mancanza sia di fondi che di sostegni pubblici.
Se l’atletica leggera ha continuato ad essere praticata all’interno dell’Arena Civica, dobbiamo in primis ringraziare l’Atletica Riccardi ed in particolare il loro encomiabile presidente e fondatore Renato Tammaro per l’organizzazione di 50 edizioni della prestigiosa “Pasqua dell’Atleta”, meeting internazionale di atletica leggera, che ha visto partecipare tutti i principali atleti protagonisti dell’epoca italiani da Mennea alla Simeoni, dalla Pigni fino alla Dorio e a Sabia. Non sono mancati anche nomi illustri tra gli atleti stranieri, quali l’olimpionico ugandese Akii Bua e l’invincibile statunitense Edwin Moses, entrambi impegnati nella specialità dei 400 ostacoli.
L’ultima edizione fu organizzata all’Arena Civica Gianni Brera nel 1996 e ci fu un nuovo tentativo di ripartire nel 2021, stroncato purtroppo dalle restrizioni per la pandemia.
In aggiunta, per diversi anni fu allestita “La notturna di Milano”, un meeting che si svolgeva ai primi di luglio, dal 1998 al 2011 e che fece da staffetta alla Pasqua dell’Atleta.
Chi scrive ha avuto la fortuna di poter assistere in gioventù dal vivo a molte di queste gare di altissimo livello e di indimenticabili campioni in una atmosfera di sport e pubblico mozzafiato per un appassionato di atletica leggera, il tutto a due passi da casa.
Ben 15 record mondiali sono stati battuti in questo tempio dell’atletica leggera: il più indimenticabile resta quello degli 800 metri di Marcello Fiasconaro, l’atleta italo-sudafricano strappato al rugby, il quale nel corso di un meeting tra Italia e Cecoslovacchia vinse il doppio giro di pista nel tempo di 1’43”7 – nuovo record del mondo – con un’impresa memorabile al cospetto di 10.000 spettatori.
MAT ha scelto l’Arena Civica come suo luogo principale di aggregazione; un sito nel quale ritrovarsi con un gruppo di amici (atleti e tecnici) per praticare l’atletica leggera, parlando di sport; un luogo mistico da godere anche in intimità, da soli o con pochi atleti.
MAT incentiva la possibilità di praticare attività fisica in questo tempio dell’atletica unico al mondo in tutte le sue sfaccettature ed in qualsiasi orario della giornata.
Anche il contesto intorno all’Arena Civica è particolare, motivante ed esclusivo al tempo stesso, con la facoltà di effettuare la fase di riscaldamento o sostenere parte o l’intero allenamento nel Parco Sempione antistante, tra l’Arco della Pace ed il Castello Sforzesco.
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Federico Schmid,
22 ottobre 2023.
“Non si smette di fare sport perché si diventa vecchi, ma si diventa vecchi perché si smette di fare sport”