staffetta 4x100 matmilano
29 Luglio 2023 NEWS 167 views

La staffetta 4×100 maschile ottiene il pass per i mondiali di Budapest

Italia ancora protagonista nella rassegna europea Under 23 di Grosseto. Nel weekend finale dei Campionati la staffetta 4×100 realizza il terzo tempo italiano di sempre e si guadagna il pass per i prossimi mondiali di fine agosto nella capitale ungherese.

La staffetta 4×100 maschile si impone anche senza Jacobs

In assenza di Marcell Jacobs, di nuovo alle prese con gli infortuni, è ancora Filippo Tortu il “trait d’union” con la fantastica staffetta d’oro olimpica di Tokyo ed il suo contributo è come sempre stato essenziale ed encomiabile nel vestire la maglia azzurra.
Spostato in seconda frazione effettua una prova lanciata molto valida, lanciando il terzo frazionista nella seconda curva.
A gara ultimata Tortu ha, per sua stessa ammissione, esagerato nei festeggiamenti provocandosi una lesione (lussazione già diagnosticata) alla spalla che non dovrebbe tuttavia compromettere la sua partecipazione ai prossimi mondiali perlomeno nella prova a squadre.

La staffetta 4×100 lotta per una medaglia

Nella speranza di recuperare sia Tortu che Jacobs anche l’ingresso nel quartetto di Ceccarelli, neo campione europeo indoor quest’anno sui 60mt, lascia ben sperare per ottenere un’altra medaglia prestigiosa. 

Il ricordo di Tokyo è ancora presente ed indelebile nella mente degli appassionati di atletica e di sport. 

La staffetta 4×100 maschile italiana non sale tuttavia sul podio mondiale dalla prima edizione di questa rassegna inventata e voluta da Primo Nebiolo.

Quel quartetto, secondo solo agli Stati Uniti che vinsero con Carl Lewis in squadra realizzando anche il nuovo record mondiale fu altrettanto memorabile ed era composto da Simionato, Tilli, Pavoni e Mennea, atleti che hanno fatto la storia dell’atletica italiana ed in particolare l’indimenticabile e prematuramente scomparso “freccia del sud”. 

La medaglia d’argento fu conquistata siglando il nuovo record italiano che rimase imbattuto fino alla medaglia d’argento agli europei di Barcellona del 2010.

https://www.eurosport.it/atletica/tokyo-2020/2021/olimpiadi-italia-oro-spaziale-nella-staffetta-4×100-davanti-all-inghilterra-rivivi-la-gara_vid1523532/video.shtml

La staffetta 4×100 – un simbolo dell’atletica leggera

Come il salto in lungo, la staffetta veloce è praticabile in qualsiasi cortile scolastico o in un parco o giardino delle nostre città. 

In aggiunta è un’attività molto inclusiva per i ragazzi in quanto rafforza lo spirito di gruppo/squadra, mentre stimola anche la competitività reciproca correndo spalla/spalla a stretto contatto con l’avversario.

Non dimentichiamoci anche dell’importanza delle capacità di coordinazione nella fase giovanile nel gestire e passare il testimone, ma anche la difficoltà di correre in curva, rispettare le aree di cambio ed effettuare cambi sincronizzati.

La staffetta 4×100 – un vero gioco di squadra

In uno sport così individuale come l’atletica, la staffetta 4×100 esterna lo spirito di gruppo e l’attaccamento alla bandiera nelle grandi competizioni internazionali.

La difficoltà ed il fascino della disciplina consiste nel portare al traguardo un bastone – il testimone – nel minor tempo possibile scambiandolo ben tre volte con altrettanti compagni con i minori rallentamenti per massimizzare il gesto atletico e la velocità del quartetto. 

Gli esperti del settore sanno che non è così semplice, né altrettanto banale amalgamare un buon team di staffetta. 

Negli anni abbiamo assistito anche tra gli atleti professionisti più evoluti – i veri e propri campioni – ad errori clamorosi dalla caduta del testimone, allo schiacciamento dei cambi fino al mancato cambio quando l’atleta che riceve anticipa la partenza. 

Nulla si improvvisa anche in questa disciplina che sembra quasi più un gioco da funamboli vista la velocità del gesto. Gli Stati Uniti pur potendo disporre sempre di un quartetto velocissimo hanno spesso perso gare che avevano già vinto sulla carta per scarsa preparazione. 

Al contrario, squadre anonime senza grandi campioni, ma con quattro velocisti di livello hanno ottenuto negli anni risultati eclatanti in virtù di un grande affiatamento ed a discapito di qualsiasi pronostico. 

I casi più ricorrenti sono stati quelli del Giappone, quasi sempre a medaglia anche senza finalisti nei 100 m piani, e della Giamaica prima dell’avvento di Bolt che ha battuto spesso il più blasonato quartetto statunitense.

La staffetta e MAT

A livello giovanile la staffetta veloce ha una forte valenza non solo didattica, ma soprattutto educativa. Nel quartetto un allenatore può inserire un atleta un po’ meno veloce ma che magari è il team player motivazionale quando si va in trasferta per un intero weekend per un campionato nazionale. 

Di conseguenza, la squadra non è quasi mai composta da velocisti puri, ma potrebbe comprendere quattrocentisti, lunghisti e addirittura saltatori in alto, qualora necessario. 

Ricordiamoci infine sempre dell’aspetto ludico ed allenante nelle categorie giovanili. 

La staffetta 4×100 diventa un gioco che si può adattare con qualsiasi tipo di strumento/attrezzo e soprattutto realizzare con differenti modalità senza mai annoiarsi.

Per rimanere aggiornato sulle nostre attività, segui la pagina Instagram di MAT.

Per info sui corsi di atletica visita la pagina dedicata: atletica leggera.

Federico Schmid,

27 luglio 2023.

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